Giampaolo Talani è nato a San Vincenzo (LI) nel 1955-2018. Dopo il Liceo Artistico a Lucca e a Firenze, ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Firenze dove ha avuto come maestro Goffredo Trovarelli. Nel corso dei suoi studi ha sperimentato tutte le tecniche classiche dell’arte per poi aderire alla pittura, dedicandosi anche alla tecnica dell’affresco di cui è stato uno dei massimi conoscitori contemporanei. Negli anni giovanili ha realizzato il grande ciclo di dipinti affresco nella chiesa di San Vincenzo a cui hanno seguito altri lavori: la “Predica di San Bernardino” nel Palazzo Vescovile di Massa Marittima, il Santuario della Madonna del Frassine. Talani si è successivamente affermato anche come autore di opere in bronzo nelle quali ha dislocato tridimensionalmente le sue icone figurative ampiamente esplorate in pittura: il marinaio, il partente, l’uomo che attraversa il mare, il cercatore di pesci. Nel suo curriculum compaiono fino dagli anni ’80 -’90 importanti personali in selezionate gallerie d’arte, sia in Italia che all’estero e significative esposizioni, spesso antologiche, in sedi pubbliche. Tuttavia, al di la della committenza privata e della sua personale ricerca artistica e poetica, preme sottolineare il grande slancio che Talani ha ridato alla cosiddetta “Arte di Stato”, come la definì Vittorio Sgarbi, tramite la creazione di opere di indiscusso e condiviso impatto emotivo, collocate a diretto contatto con le persone in spazi pubblici di grande frequentazione. Ha iniziato con le tavole eseguite per lo scalone interno del Municipio di San Vincenzo, presentate da Vittorio Sgarbi nel 2002 per arrivare a “PARTENZE”, l’affresco collocato nel 2006 nella stazione ferroviaria di “Santa Maria Novella” a Firenze, opera che si inserisce perfettamente nell’architettura razionalista del grande architetto Michelucci. Nel 2007 personale alla Galleria d’Arte Brunetti “Partenze” (Ponsacco). L’affresco è stato acquistato dalla città di Firenze che nel 2008 gli ha dedicato la grande antologica in Palazzo Vecchio “Rosa dei Venti”. Contemporaneamente una statua in bronzo alta 3 metri, dallo stesso nome, veniva collocata sotto il Loggiato degli Uffizi. E’ stato ideatore e protagonista per RAI 1 della trasmissione televisiva “Rosa dei Venti – L’isola che c’è”, andata in onda nel dicembre 2009 e volutamente inserita dopo le notizie dei TG1, quasi a bilanciare, con un momento poetico e culturale, la spesso brutale realtà della cronaca. Dal titolo della fortunata trasmissione RAI ha preso il nome l’esposizione pubblica, svoltasi a Pietrasanta nel 2010, nella suggestiva cornice della piazzetta del duomo. “L’isola che c’è” ha suscitato un forte fascino grazie alla mostra di dipinti e sculture inedite, ricreando il peculiare mondo poetico del maestro toscano. Sempre in ambito istituzionale si colloca il dipinto “L’OMBRA DELL’EROE”, dedicato alla figura di Giuseppe Garibaldi. Per questo lavoro sull’Eroe dei due Mondi, il maestro Talani è stato ricevuto dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha voluto collocare l’opera dell’artista nella Pinacoteca del Quirinale, mentre l’opera che ricorda il grande Risorgimento italiano, dal titolo “MILLE UOMINI” è esposta nel Museo del Risorgimento al “Vittoriano” a Roma. In occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, Talani ha realizzato, dietro commissione del Comitato promotore, il busto di GIUSEPPE GARIBALDI in due copie, di cui una collocata al Quirinale e l’altra al Senato della Repubblica a Palazzo Madama. Questa vocazione “pubblica” delle opere dell’artista non si è esaurita in Italia. Talani è stato infatti l’unico artista straniero invitato dal Parlamento berlinese per aprire le celebrazioni del ventennale della caduto del muro con l’installazione “DIE MAUER-GLI OMBRELLI DELLA LIBERTA’”. Fra le altre opere pubbliche ricordiamo la scultura in bronzo di 7 metri di altezza, “Il Marinaio”, del 2010, situata all’ingresso del porto turistico di San Vincenzo. Dello stesso marinaio è in fase progettuale una replica, alta 20 metri, per il porto di Miami in Florida a celebrazione del grande navigatore fiorentino Amerigo Vespucci. Nel 2013 nuova personale alla Galleria d’Arte Brunetti “Le solite storie” (Ponsacco). La stazione ferroviaria di Venezia “Santa Lucia” ha accolto nei suoi spazi il bronzo di 3 metri “Rosa dei Venti” quale simbolo dello scalo veneziano, mentre nel 2015 è stata inaugurata “L’uomo che salva il mare”, una statua in bronzo di 3 metri in piazza del Demo’s Isola del Giglio commissionata dai due rimorchiatori della Concordia. Opere del maestro Talani si trovano in prestigiose collezioni, sia pubbliche che private, da tempo infatti Talani ha collaborato con selezionate gallerie italiane ed estere. Di lui hanno scritto, tra gli altri, Mario Bucci, Tommaso Paloscia, Nicola Micieli, Domenico Guzzi, Giovanni Faccenda, Vittorio Sgarbi, Maurizio Fagiolo dell’Arco, Maurizia Tazartes, Maria Cristina Acidini, Elisa Gradi, Sandra Nava, Umberto Cecchi, Luigi Ravaioli, Maurizio Vanni, Marco Moretti, Pier Francesco Listri, Fabio Canessa, Francesco Festuccia, Riccardo, Laura Farina e Silvano Granchi. Talani ha partecipato alla 54° Esposizione internazionale d’Arte della Biennale di Venezia. Nel luglio 2017 ha fatto un’illuminazione architetturale, tra le più grandi mai realizzate in Italia, il “Borgo della Luce”, più di 10.000 mq. di dipinti proiettati in notturna nel centro storico a Lovere sul lago d’ Iseo, in progetto una scultura di 4 metri da collocare di fronte all’ Accademia della Musica. Sempre nello stesso anno l’artista ha esposto alcune opere anche al Museo Nazionale d’Arte Moderna di Tirana. Il maestro è scomparso prematuramente dopo una breve malattia, il 16 Gennaio 2018, lasciando una grande testimonianza nell’arte moderna contemporanea.